giovedì 17 marzo 2011

Piccola intervista


Ciao a tutti!!
Riguardo il tema dell’istruzione nelle carceri ho pensato di fare una piccola intervista, solo 5 domande, per sapere cosa ne pensano le persone a riguardo (in particolare i giovani); ho utilizzato un metodo di comunicazione oggi molto diffuso da questi ultimi, cioè un social network, Facebook.
Le domande che ho proposto sono:
1)Cosa ne pensi riguardo all’istruzione nelle carceri?
2) Pensi sia importante che i detenuti possano avere un’istruzione e sviluppare le loro conoscenze all’interno del carcere? Perché?
3) I soldi impiegati per l’istruzione nelle carceri secondo te sono sprecati o sono utili?
4) Che livello di istruzione dovrebbe avere secondo te un detenuto?
5) Secondo voi è utile la presenza di una biblioteca a disposizione dei detenuti all’interno delle carceri? Perché?

Ecco le varie, interessantissime risposte(sono riportate integralmente come le ho ricevute):

Adriano
Castaldini
35 anni
Pianista

1) L'istruzione nelle carceri è fondamentale
2) L'istruzione in ogni ambito è l'UNICO deterrente contro la delinquenza, e questo è ampiamente dimostrato. L'istruzione nelle carceri aiuta realmente a formare l'individuo ed a dargli la concreta possibilità di non tornare a delinquere una volta in libertà.
3) I soldi per l'istruzione PUBBLICA sono benedetti perché permettono di non arrivare all'emergenza sociale: il problema del sovraffollamento nelle carceri si supera soprattutto investendo PRIMA nel sociale (e quindi nell'istruzione). Va da se che investire denaro anche nell'istruzione nelle carceri è sempre una benedizione, e dovrebbe essere l'unico slogan per la sicurezza nelle nostre città.
4) Livello di istruzione anche universitario.
5) La biblioteca è lo strumento principale per istruirsi, per evolversi, e per formare un pensiero libero.


Elisa
Bortolato
19 anni
Studentessa

1)Cosa ne pensi riguardo all’istruzione nelle carceri? Non sono molto informata, ma secondo me l'istruzione nelle carceri è insufficiente. Proprio come tu hai affermato nel tuo blog: "Il detenuto è invece una persona che deve avere la possibilità di migliorarsi, di dire liberamente le proprie idee e sviluppare le proprie capacità, esternare la propria curiosità, imparare cose nuove mediante lo studio o il lavoro, singolo o di gruppo, mediante attività che possono essere proposte." anche io ritengo che il detenuto non debba essere solo una persona che deve scontare una pena, per quanto grave sia, perché ricordiamoci che in primo luogo egli è una persona.
2) Pensi sia importante che i detenuti possano avere un’istruzione e sviluppare le loro conoscenze all’interno del carcere? Perché? Certo, proprio perché i detenuti hanno bisogno di crescere, di essere educati, come tutti noi. Anzi, loro avranno ancora più bisogno della società che, per quanto scettica possa essere nel pensare che un detenuto possa essere normale, dovranno dimostrargli che possono essere persone con una condotta di vita normale e che si può migliorare.
3) I soldi impiegati per l’istruzione nelle carceri secondo te sono sprecati o sono utili? Non saprei rispondere sinceramente, perchè non sono informata in come i soldi spesi vengano usufruiti per l'istruzione.
4) Che livello di istruzione dovrebbe avere secondo te un detenuto? Dipende dall'età. Se è appena maggiorenne deve avere la possibilità di continuare i suoi studi. Così come un detenuto adulto, che nel suo cammino carcerario vuole riprendere o iniziare gli studi, gli deve essere data la possibilità. In fondo, lo studio non ha mai ucciso nessuno. :)
5) Secondo voi è utile la presenza di una biblioteca a disposizione dei detenuti all’interno delle carceri? Perché?
Si, secondo me è utilissima, magari con molti libri psicologici, religiosi e di narrativa. Un pò per permettere al detenuto di uscire dal quel mondo fatto di ferro e sbarre..un pò per capire più se stesso, studiando, credendo in qualcosa di nuovo..Una via di fuga nella loro mente!


Aurora
Di Nunno
19
Studentessa di Psicologia

1) L’istruzione nelle carceri è utile ai fini della persona in sè, ma in un'ottica più pragmatica sarebbe meglio procurare loro un lavoro
2) Non sono d’accordo perché il provvedere all’istruzione sarebbe una proposta a spese di altri
3) I soldi per l’istruzione sono, secondo me,  assolutamente sprecati per una persona che ha sbagliato e non dovrebbe avere troppi diritti nel periodo della rieducazione (in questo caso il diritto allo studio)
4) Un detenuto non dovrebbe avere nessun livello particolare di istruzione
5) Una biblioteca nelle carceri è utile, perchè lo svago è necessario per qualsiasi persona


Ilaria Castellin
21 anni
studentessa e lavoratrice

1) Io credo che l'istruzione sia positiva ma la delimiterei solo per alcune tipologie di detenuti, per coloro che devono scontare una pena di poco tempo in modo che poi l'istruzione che ricevono sia utile quando tornaranno in libertà; per coloro la cui pena è l'ergastolo non avrebbe senso istruirli.
2) Penso sia sì importante che i detenuti vengano educati ma questo non deve diventare un pretesto  per sperare di essere rilasciati prima dalla condizione carceraria con il pensiero che abbiano imparato già tutto.
3) I soldi impiegati per l’istruzione nelle carceri in parte sono utili. Certo è che prima di essere spesi x educarli dovrebbero spenderli per creare degli ambienti più sicuri (vedi evasioni e suicidi in carcere)
4) Penso che se i detenuti avessero un livello alto di istruzione non ci sarebbero finiti in carcere....
5)si, è utile una biblioteca nelle carceri per informarsi, per passare il tempo, x studiare per conto loro,per una cultura personale.


Greta Rossi
19 anni
studentessa

1-  A mio parere l'istruzione dev'essere libera e quindi interessare ognuno di noi quindi se ha la possibilità di esserci anche in un carcere ben venga.
2- Secondo me è importante un’istruzione per i detenuti in quanto queste persone avrebbero la possibilità di avere un grado di istruzione superiore a quello che tutt'ora hanno e reinserirsi nella società attraverso un lavoro onesto come la maggior parte delle altre persone.
3- I  soldi spesi per l’istruzione nelle carceri possono essere utili.
4- Per i detenuti penso a un livello di scuola superiore/istituto professoniale.
5- Sì, è utile una biblioteca nelle carceri perchè a mio avviso la lettura permette agli uomini di espandere la propria cultura e spesso di poter comprendere cosa stanno sbagliando nella loro vita e quindi di cambiarla.

Isabella
Leonetti
28 anni
studentessa

1- Penso che l’istruzione nelle carceri sia una cosa positiva perchè è una possibilità in più per crescere e magari capire!!
2- Si perchè è un modo per i detenuti di avere un' altra possibilità e un' opportunità quando un giorno sarsnno liberi; la cultura e quindi il fatto di essere istruiti, è l' unico modo per accedere nella società e a maggior ragione per un ex detenuto per il quale una volta fuori sarà molto più difficile reintegrarsi.
3- I soldi spesi per l’istruzione nelle carceri sono senz'altro utili!
4- Secondo me il livello di istruzione che dovrebbero avere i detenuti è il massimo quindi la laurea!
5- Una biblioteca nelle carceri sarebbe utilissima. E’ il modo più semplice e naturale per accedere alla cultura e al sapere, non quello che viene insegnato ma ciò che si può imparare da sè attraverso l' esperienza di sé, di quello che si è, e magari di ciò che si vuole essere. E’ necessario sapere, conoscere la storia degli uomini per capire anche i propri errori e non commetterli più!

Martina Braggion,
20 anni,
 studente lavoratrice.

Secondo me l' istruzione in carcere è molto utile per tenere impegnate le persone che in passato hanno sbagliato. I soldi impiegati per questo scopo secondo me non sono sprecati, tranne che in casi particolari. Infatti proprio perchè il carcere ha una funzione rieducativa tutte le iniziative che hanno come fine l' istruzione sono importanti per poter permettere in futuro ai detenuti di reinserirsi nella società. Quindi la presenza di una biblioteca nel carcere secondo me è fondamentale per permettere ai detenuti di riflettere e sviluppare al meglio le proprie potenzialità.


Ilaria Vanzan
 20 anni
studentessa,

Credo che l’istruzione nella carceri sia un modo per permettere ai detenuti di impegnare il loro tempo in modo utile sia per loro stessi, che per la società. Infatti, una persona più istruita, oltre ad avere più possibilità nel mondo del lavoro, ha anche più opportunità per riflettere sulla propria condotta. Avere un’istruzione per un detenuto è fondamentale, perché se sviluppa le sue conoscenze all’interno del carcere, può sperare in una vita migliore(onesta e giusta), quando esce. Questo è possibile, in quanto la cultura offre una via di uscita da una situazione di illeciti, attraverso magari un lavoro, e attraverso lo sviluppo della capacità di porsi nei confronti degli altri e di conseguenza delle regole giuridiche ed etiche imposte della società.
Per tutti i motivi sopra citati i soldi usati per l’istruzione nelle carceri sono indispensabili. Un modo nuovo e giusto di integrare delle persone considerate spesso ai margini della società. Una dimostrazione di civiltà che tutti dovrebbero apprezzare proprio perchè è un segno di collettività progredita!
Non c’è comunque, secondo me un livello di istruzione preciso che dovrebbe avere un detenuto, ma se si guarda all’aspetto pratico della questione e quindi alla ricerca di un lavoro anche fuori dalle mura del carcere, il titolo di studio più utile è probabilmente il diploma di scuola superiore. L’importante però è trasmettere la cultura ai detenuti, non tanto perché debbano arrivare ad un titolo scolastico, ma per il piacere di sapere che si trova leggendo, per l’amore verso la conoscenza che ci permettere di affrontare la vita nel migliore dei modi.
Ecco il motivo per cui, è a mio parere, fondamentale inserire una biblioteca ricca di libri in un carcere: formare una cultura alla persona che vada aldilà del conseguimento di un titolo di studio. Cercare di fornire attraverso la lettura dei libri un insegnamento valido e interessante per affrontare le difficoltà che ci possono essere in carcere o nel mondo esterno. E a proposito di questo, si può trovare un esempio in uno dei più belli film che trattano del tema del carcere: “ Le ali della libertà” del 1994, in cui viene ben presentato quanto sia importante per i detenuti avere una biblioteca in carcere. Mi vengono in mente queste poche, ma significative parole, che vengono scambiate tra il protagonista Tim Robbins (Andy) e uno suo amico detenuto (Red) interpretato da Morgan Freeman riferendosi al libro “Il conte di Montecristo”…
Andy: Questo libro parla di un uomo che scappa da un carcere.
Red: Allora dobbiamo inserirlo nelle letture didattiche?


Ringrazio tutti coloro che si sono adoperati a rispondere alla mia piccola intervista, impegnandosi e dedicando una parte del loro tempo!

E voi che state leggendo cosa ne pensate a riguardo?
                                                                                               Castellin Elisa

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