giovedì 12 maggio 2011

Suicidio nel carcere "Due Palazzi" di Padova

Ciao a tutti,
vorrei oggi parlarvi di un triste evento avvenuto il 5 aprile scorso, nel carcere Due Palazzi di Padova: un detenuto di nazionalità algerina si è impiccato. Si tratta di Mehedi Kadi che era stato arrestato nel 2008 e condannato per rapina e tentato omicidio. Il detenuto ha atteso che i suoi compagni uscissero per l'ora d'aria così da rimanere solo in cella e impiccarsi; avrebbe finito di scontare la sua pena nel 2023.
Questo evento è il risultato di una situazione critica che permane da tempo all'interno delle carceri quale il sovraffollamento e le condizioni di precarietà di centinaia di detenuti come è anche stato denunciato dai sindacati della Polizia penitenziaria.
E’ importante notare come dall'inizio anno vi sono state 37 morti all'interno delle carceri italiane, tra cui 15 per suicidio, 17 per cause naturali, e 7 per cause da accertare; l'età media di questi ultimi è di 37 anni inoltre, 12 di questi erano stranieri e 25 italiani.
Secondo voi, come si può intervenire in una situazione come questa? Che prevenzione può essere fatta?
Sappiamo benissimo che il problema più grave è il sovraffollamento che impedisce ai detenuti di vivere in modo civile all'interno delle carceri ma secondo voi è possibile attuare un aiuto psicologico per questi ultimi? Come affrontare lo stress psicologico dovuto alle condizioni degradanti? Secondo voi meritano aiuto o dovrebbero essere lasciati a sè stessi?
Io credo che nonostante queste persone abbiano compiuto dei reati più o meno gravi abbiano comunque il diritto di vivere in una situazione civile (avere lo spazio necessario nelle proprie celle, pulizia e aiuti psicologici per poter affrontare la situazione in cui si trovano).
Ditemi, voi come la pensate?